Gli imprenditori meno esperti approcciano al web marketing senza parlare di risultati di Business.

Quando abbiamo iniziato nel 2014 abbiamo trovato questa situazione;

molti imprenditori erano interessati a lavorare su obiettivi di business specifici sul web, come il fatturato ad esempio.

Molto spesso l’imprenditore si era affidato ad una Web Agency gestita da esperti di informatica che non hanno nulla a che fare con il marketing.

Per questo motivo, poiché all’informatico non compete parlare di

• fatturato
• margine
• vendite

tutte metriche di marketing che solo un professionista specializzato riesce a maneggiare con cura, pochissimi imprenditori approcciavano al web marketing nel modo corretto.

La verità è che non bisogna mai creare una strategia partendo dagli strumenti:

• L’imprenditore meno esperto chiede di essere primo su Google piuttosto che ottenere visitatori qualificati.
• L’imprenditore meno esperto chiede tanti “mi piace” su Facebook piuttosto che persone effettivamente interessate con cui parlare.

La verità è che bisogna creare una strategia partendo dagli obiettivi di business.

Molti imprenditori falliscono su internet nonostante il mondo web sia in costante crescita.

I numeri del web fanno gola a chiunque.
Parliamo di miliardi di persone che, ogni giorno si collegano ad esempio su Facebook o fanno una ricerca su Google.

Questo è il lato positivo della medaglia.

Spesso l’imprenditore investiva soldi in:

• neolaureati
• formatori
• uffici stampa

non trovando chi si occupasse di web marketing specificamente.

I primi, non avendo mai gestito un euro di budget in vita, praticamente faranno gavetta con i tuoi soldi.

I secondi, invece, “risolvono” il problema lavandosene le mani a priori dicendo: “Noi insegniamo, non facciamo”.

I terzi, infine, “fanno informazione, non marketing” e non hanno gli strumenti di analisi corretti: analisi dei competitor, analisi dell’esperienza di consumo (solo per dirne alcuni).

Essendo però convinti che si tratti di uno strumento molto potente, sul web marketing molti imprenditori rischiano di più e dall’altra parte in molti si improvvisano agenzie di web marketing operativo, cercando di approfittarsene del trend.

Questo è il lato negativo.

L’imprenditore frettoloso sceglie Azioni Spot rispetto ad azioni continuative e posizionanti.

In parole povere: la maggior parte delle aziende non è abituata a fare marketing continuamente.

Arriva l’estate? Faccio un video. Arriva l’inverno? Faccio della cartellonistica.

L’imprenditore frettoloso dimentica sempre qualcosa: sa che il marketing deve stimolare un emozione, ma si ferma senza monetizzare questa emozione.

Chi ad esempio realizza video pubblicitari, se vuole essere onesto, dovrebbe chiedere la strategia di marketing aziendale prima di imbarcarsi in giravolte creative prive di significato economico.

E non è importante che il video sia piacevole:

• può piacere o emozionare il titolare
• può piacere o emozionare chi lo ha realizzato
• può piacere o emozionare persino il pubblico

Non è questo il punto.

Il punto è che deve creare e consolidare una posizione all’interno della mente del tuo target in modo che quando ha bisogno del tuo prodotto/servizio pensi a te.

La maggior parte delle aziende invece, facendo del marketing spot, arriva nel momento sbagliato nella testa del potenziale cliente.